mercoledì 20 febbraio 2013

Scrittura e volontà - Scrivere nel 2013

Eccomi nuovamente alle prese con il programma Scrivere nel 2013 di Daniele Imperi. Anche questa settimana dovrò cimentarmi in un esercizio piuttosto complicato, ma non così impossibile: individuare i traguardi che intendo raggiungere nella scrittura, le scuse che attualmente mi impedisco di farlo e le risoluzioni per abbattere questi ostacoli.


Imperi nel suo ultimo post afferma che scrivere non sia solo questione di volontà, ma che necessiti anche di consapevolezza e determinazione. Un percorso che deve passare attraverso il superamento di tre passaggi fondamentali: la conoscenza, l'azione e le risorse. Dunque, vediamo di analizzare questi tre punti.


Traguardi

Individuare i mie traguardi nella scrittura non è stato poi così complicato. Come ho scritto nel post precedente, infatti, tendo per indole a darmi degli obiettivi, seppur di breve o medio periodo. Quindi ho pensato di restringere il campo di analisi ai due traguardi che mi preme maggiormente raggiungere:
  1. la redazione del romanzo al quale mi sto dedicando da qualche tempo, un progetto difficile che mi vede ancora impegnata in un lungo ma appassionante percorso di ricerca e documentazione;

  2. la realizzazione del mio nuovo progetto web, che spero si trasformerà nella vetrina virtuale del mio mondo.

Il primo obiettivo è piuttosto complicato da perseguire perché richiede tempo e una mole di energie notevole. Il secondo, invece, è già in fase di lavorazione e spero di vederlo crescere nel breve periodo.


Scuse

Veniamo ora alle scuse, ovvero a quella serie di ostacoli che mi impediscono di raggiungere i traguardi che mi sono prefissata. In realtà, ne ho individuate tre che caratterizzano entrambi i progetti.
  1. Mancanza di sicurezza.

    Un mio enorme limite, quello che mi porta a non essere mai certa del valore del mio operato, delle mie idee. L'incertezza che ruota attorno non solo al mio io interiore, ma che si rispecchia anche all'esterno nella paura di non essere apprezzata e compresa.

  2. Mancanza di tempo.

    In questo senso posso fare ben poco. Il tempo, concetto tanto artificiale quanto detestabile, non gioca certo a mio favore. Da sempre lotto contro il tempo che passa, il tempo che fugge senza che io riesca a fermarlo. Non solo nell'arco della giornata devo sforzarmi di definire, di inventare dei momenti per la scrittura, ma anche nella vita. Probabilmente questa è la scusa più banale e infantile che possa trovare per non portare a compimento i miei obiettivi. In effetti credo che potrei fermare il tempo, se volessi.

  3. Confusione mentale.

    La mia mente raramente mi facilita nel perseguire gli obiettivi. Questo perché credo proceda secondo regole proprie, che fatico a comprendere e a guidare. Quindi, il caos che ne deriva – quello che in alcuni momenti mi fa essere fiduciosa e soddisfatta di me e che, subito dopo, mi fa piombare nell'indecisione più devastante – credo mi accompagnerà sempre. Un limite che non penso potrò superare, al massimo arginare.


Risoluzioni

Riflettere per cercare un modo utile per abbattere queste scuse è stato piuttosto illuminante. Anche se temo che il suo effetto svanirà in fretta.

Scrivere il romanzo, soluzioni

Affinché io riesca ad utilizzare la moltitudine di informazioni raccolte per la stesura del romanzo che sto progettando dovrò smettere di trovare scuse. Per farlo, credo sarà necessario che mi concentri su due punti principali.
  1. Convincermi che scriverlo sarà uno dei traguardi da raggiungere.

    Sì perché, pensandoci attentamente, quando mi sono data degli obiettivi li ho sempre conseguiti. A fatica, soffrendo, magari anche gridando per lo sforzo, ma non mi sono mai tirata indietro. Molti per questo mi considerano una persona determinata, io credo sia solo voglia di arrivare da qualche parte. Che tutto ciò nasca dalla mia necessità di supportarmi e darmi valore, per non lasciarmi influenzare dalla mancanza di autostima che mi caratterizza.

  2. Programmare l'attività.

    Scrivere un romanzo, lo sappiamo, richiede impegno e dedizione ma credo che, per farlo davvero, si debba organizzare il lavoro in maniera dettagliata, seppur considerando una buona dose di elasticità. Dunque dovrò darmi dei tempi, ma soprattutto dei metodi, attraverso i quali proseguire in questo cammino.

Nuovo progetto web, soluzioni

Anche se può sembrare che questo progetto abbia poco a che fare con la scrittura, è proprio su di essa e attraverso essa che si paleserà. Quindi, ancora una volta, cercherò di capire come fare per abbattere gli ostacoli che mi sono imposta.
  1. Ascoltare le voci di chi mi supporta.

    Per superare la mancanza di sicurezza intendo smettere di dare credito alle mie titubanze e ascoltare chi davvero mi ritiene all'altezza di quello che faccio, chi è convinto che io abbia qualcosa da dire e che detenga tutti gli strumenti utili per farlo. 

  2. Smettere di pensare che serva più tempo del necessario e agire.

    Il tempo, nemico fedele e spietato, tenta sempre di farmi desistere dal perseguire i miei obiettivi. Per evitare che questo accada dovrò iniziare ad ignorarlo. Nulla di più semplice: smettere di pensare e ragionare in funzione di esso, ma riorganizzare le mie attività sulla base di un nuovo metro di misura, me stessa. Io voglio essere felice, ora. Non voglio aspettare, non intendo più rimandare oltre, voglio essere libera di poter sorridere mentre scrivo, mentre vivo.

Confusione mentale, strategia

Questa scusa merita certamente un paragrafo a se stante. In realtà credo che la confusione mentale che mi caratterizza più che essere abbattuta, possa venire sfruttata per i miei scopi. Insomma, in fondo essa mi rappresenta pienamente con le sue contraddizioni, le sue manifestazioni perentorie, il caos che la muove. Quindi penso proprio che la impiegherò come mezzo per alimentare la mia attività di scrittura.

Ne sarà lo stimolo, la fonte da cui attingere per trovare risorse ed energie quando non ci saranno, l'elemento che mi ricorderà che nella vita si può essere ciò che si vuole senza bisogno di apparire chiari e intelligibili. Sì, la confusione mentale sarà il legame con la realtà, con me stessa. Quindi nella redazione del romanzo mi sarà utile per rivedere quanto scritto, per leggerlo con entusiasmo e sguardo critico, allo stesso tempo. Per quanto concerne il mio progetto web, invece, essa sarà il fulcro centrale attorno al quale ruoterà, perché non sempre è necessario trovare un equilibrio. Anzi, sono convinta sia molto più stimolante il percorso che ci spinge alla sua ricerca, piuttosto che il suo completo raggiungimento.


Sono una ragazzetta che scrive

Imperi conclude il suo post chiedendoci se saremo mai degli scrittori vincenti, capaci di raggiungere i nostri obiettivi. Immagino conosciate già la risposta. No, non credo sarò mai una scrittrice, tanto meno vincente.

Piuttosto, continuerò ad essere una ragazzetta con un sacco di idee, che riflette troppo e che pensa ingenuamente di poter contribuire a cambiare il mondo. Una ragazzetta che mette nero su bianco quello che si nasconde dentro la sua testa, la sua anima, ma che teme con tutta se stessa di rileggere, per la paura che esso non rispecchi ciò che lei crede di sapere di sé.

4 commenti:

  1. Brava, bella analisi.
    Confusione mentale e mancanza di sicurezza credo siano legate. Ho appena avuto un'idea su come trovare la sicurezza, ma il post uscirà più in là :)
    Il tempo è e non è una scusa: purtroppo passa e durante il giorno bisogna fare anche altre cose per scrivere. Sul tempo, sulla pianificazione della scrittura, è già pronto un mio post e uscirà a breve.
    Buone le soluzioni per il tuo progetto web. Se ti servono consigli, sai dove trovarmi.

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  2. Risposte
    1. Allora, forza al lavoro, ché questi esercizi sono davvero utili! :)

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